
Redazione
PROVE TECNICHE DI CAMPIONATO
Campestri e mezze maratone le distanze su cui misurarsi in questo periodo in vista degli imminenti Campionati Italiani Master di Salerno e Cagliari. A Seveso (MB) al 28° Cross Marathon, Osvaldo Librandi continua a testare la qualità del suo motore per presentarsi il 16 marzo con la “messa a punto” ultimata a Mercato San Severino (SA), sede prescelta dalla Fidal per gli Italiani di Cross. Ottimo il suo piazzamento finale, con il crono di 22’54’’ conquista il 5° posto in classifica generale e il 2° in categoria M40. Quattro invece i runners gialloneri sottopostisi a rodaggio in tre diverse mezze dislocate lungo lo stivale. La 7a edizione della Giulietta&Romeo Half Marathon di Verona, vinta dal keniota William Kibor (Parco Alpi Apuane) in 1h00’51’’ davanti a Daniele Meucci (1h02’44’’), riserva a sorpresa il personal best al maratoneta pitagorico Antonio Carvelli capace di chiudere i 21,097Km in 1h21’32’’. In tema sentimentale anche la ½ di “San Valentino” svoltasi a Terni con Massimo Ragusa che chiude una gara tutta controvento in 1h20’55’’. Alla mezza Maratona Internazionale di Napoli, Angelo Marinello fa 1h45’07’’, mentre Salvatore Cianni conclude in 1h54’47’’.
K42 CUORE E GRINTA
Non è bastata una tattica di forza e metodo per sovvertire la classifica dei Campionati Regionali Assoluti di Cross. La 2° e conclusiva prova di Jonadi (VV) ha assegnato con merito all’Hobby Marathon Catanzaro il titolo regionale 2014. Troppo netto il divario di punti creatosi durante il confronto di Borgia per ambire a un clamoroso sorpasso. Ma se la graduatoria finale riassume senza se e senza ma i reali valori messi in campo dalle rispettive società durante le doppia sfida, la gara di domenica ha comunque mostrato una K42 pronta ad affrontare con determinazione le prossime impegnative campestri presenti in calendario. Tra le ortiche compattate su un percorso naif appena fuori le mura vibonesi, Leone passa solitario al primo dei 10 giri da 1060mt alla media di 3’15’’, smorzando sul nascere ogni velleità d’ambizione “primo posto”. Avvincente il testa a testa Carbone/Mirarchi per la conquista della seconda piazza culminato con il sorpasso del podista catanzarese avvenuto ad un centinaio di metri dal traguardo. Un quarto posto “pesante” se lo aggiudica Paolo Audia in recupero su Leonardo Selvaggi (SS Fiamma), Davide Pirrone (HMC) e Balduino Scarfone (Conoscere Jonadi). Per l’ottavo posto marcatura stretta di Giuseppe Terranova sul 3° uomo di classifica HMC Vitaliano Rubino che nulla può contro il giovane pistaiolo allenato da Leone. Decimo posto per Stefano Bruno. A seguire Martino, Palermo, Caputo, Curia, Andreoli, Talerico, Pastura e Maselli. La gara femminile va a Spirydoula Souma che vince a mani basse su Nella Zofrea.
CDS REGIONALI: BUONA LA PRIMA
Si è svolta domenica 26 al parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia (CZ), la 1° prova dei Campionati Regionali Assoluti di Cross per società. Una partecipazione al minimo sindacale delle canotte giallonere non compromette al club bruzio il raggiungimento di un risultato ugualmente ragguardevole, posizionandosi secondo in classifica provvisoria dietro la corazzata Hobby Marathon Catanzaro. Quattro gli arditi runners K42 a fronteggiare, su un terreno dal fondo impropriamente apprestato, gli antagonisti corregionali. Il percorso a serpentina, ricavato in un uliveto, favorisce il controllo delle posizioni lasciando intravedere agli atleti in competizione le distanze dagli avversari. In testa dall’inizio Adriano Mirarchi (HMC), ritornato ai suoi reali valori, Leonardo Selvaggi (Fiamma CZ) e Balduino Scarfone, trasferitosi insieme a Facciolo alla Conoscere Ionadi di Vibo Valentia. La prima cromatura canarina utile alla causa è quella di Domenico Focà, arcigno a tallonare in sesta posizione Curcio (HMC). Stefano Bruno, all’esordio in chiodate, fila bene e sta con i primi dieci. Anche Massimo Caputo non risente affatto della sua prima nel fango. Ubicato a centro gruppo, con giudizio gestisce le energie Massimo Ragusa. Vince per distacco l’ottimo Mirarchi. Selvaggi giunge al traguardo una trentina di secondi dopo. Terzo Scarfone. Quarto Davide Pirrone (HMC). Sprint avvincente per il quinto posto che premia l’egregia prova di Focà su un irriducibile Giuseppe Curcio.
Nel pomeriggio, un migliaio di km più a nord, Librandi e Cataldi si disimpegnano bene all’82° edizione della cinque mulini di San Vittore Olona (MI). Sulla distanza corta, Osvaldo Librandi impiega 24’03’’ girando alla media di 3’43’’ a km. Giovanni Cataldi in quella più lunga fa 41’43’’, media 4’03’’. Vittoria al keniano Paul Tanui in 29’59’’.
IL SALENTO INCORONA IL RE DEL CROSS
L’odore dell’erba intrisa di pioggia e fanghiglia, risveglia l’istinto crossista di Maurizio Leone, catapultato in gara domenica a Ugento (LE) dagli organizzatori per prestigio. Nonostante ancora non al top di condizione, il re del Cross non smentisce il suo passato da specialista internazionale delle corse scoscese, aggiudicandosi a Torre San Giovanni, la marina di Ugento, la decima edizione della campestre del Salento, battendo per distacco il marocchino Yassine Nazih della Polisportiva Scotellaro di Matera. L’evento, inserito nel calendario nazionale Fidal, serviva agli atleti K42 come test in vista degli imminenti impegni in regione e agli Italiani in programma i primi di marzo. La trasferta sino all’estrema punta della costa ionica leccese ha prodotto segnali incoraggianti con ben quattro atleti tra i primi quindici di classifica. Al settimo posto Paolo Audia capace di guadagnare anche l’argento di categoria. Ottimo decimo posto per Domenico Focà, nuovo giallonero proveniente dall’Atletica Sciuto di Reggio Calabria, 4° fra gli M35. Al quindicesimo posto il giovane Giuseppe Terranova, alla sua prima esperienza fuori regione, bravo per più di metà gara a correre con i primissimi dimostrando di possedere qualità anche su distanze a lui poco congeniali, togliendosi la soddisfazione di salire sul terzo gradino del podio in categoria Promesse. Positivo il rientro di Pasquale Martino, classificatosi diciassettesimo e 2° degli M45. Le prove di Massimo Palermo, Carmelo Pastura e Giuseppe Imbroinise, rassicurano la società bruzia per il modo in cui sono state affrontate. Benedetto Andreoli, già in forma campionati, si aggiudica con merito il primo posto tra gli M65. Vincenzo Burreci, neo arruolato M60, manca per soli 10’’ il podio di categoria.
Tra le donne buon esordio in giallonero dell’ex nazionale greca, Spyridoula Souma, penalizzata da un avvio fin troppo guardingo in testa. Chiude in seconda posizione dietro la vincitrice Paola Bernardo, tesserata per Tre Casali San Cesario.
K42 RIPARTE DAL CAMPACCIO
Neanche il tempo di digerire torroni e panettoni che si riparte per una nuova stagione di corse. K42 riavvia i motori proprio il giorno della befana che per dono offre a Osvaldo Librandi e Giovanni Cataldi tanto fango e fatica. Scenario il 57° Campaccio Cross Country di San Giorgio su Legnano (MI), storica gara di corsa campestre valida come sesta tappa del Permit Event Iaaf. Due le distanze su cui competere inserite dagli organizzatori nel programma gare. Osvaldo Librandi si disimpegna bene sui 6Km nonostante una partenza ingabbiata nelle retrovie, passando il primo mille in 12° posizione a ritmo di 3’29’’. La stanchezza fa pagare dazio a metà percorso al milanese oriundo bruzio smorzandogli la spinta, caratteristica fondamentale nel cross, che si stabilizza sui 3’40 a Km chiedendo in 22’09’’. Vince la batteria Valerio Brignone della Cambiaso Risso Genova in 19’34’’. Distanza più lunga per il cirotano Giovanni Cataldi che nei cinque giri della gara da 10Km, mantiene costante i ritmi di corsa. Passa in 19’19’’ al 5000m finendo in perfetta media con il crono di 39’12’’. Vince la batteria big il keniota Albert Rop in 28’19’’ mancando per solo 4’ il record della corsa.
LA "WE RUN ROME" CHIUDE LA STAGIONE DI K42
Si è conclusa con la partecipazione alla 3^ edizione della “We Run Rome”, disputatasi a Roma il 31 dicembre, la stagione agonistica della K42. A meritarsi il lauto cenone di San Silvestro nella Capitale, dopo dieci chilometri di fatica, tre dei più valenti runners gialloneri: Leonardo Selvaggi, Balduino Scarfone e Daniele Facciolo. Il suggestivo percorso con partenza dalle terme di Caracalla e passaggi da Via del Corso, il Quirinale, Piazza Venezia e Colosseo, è stato affrontato e concluso da 2799 atleti agonisti e 1915 non agonisti. Vince il keniota Kotut Kimurgor in 28’17’’ davanti al connazionale Kiplagat Ciebet (28’45’’). Terzo e primo degli italiani, Andrea Lalli (29’23’’). Selvaggi chiude in 34’31’’ classificandosi 2° nella categoria Juniores. Scarfone termina in 34’39’’ alla media di 3’27’’ a Km, mentre il febbricitante Facciolo ferma il crono su 38’57’’. Un 2013 davvero esaltante per K42, con 3 titoli italiani M40 conquistati ed il terzo posto nella classifica per società, si chiude in un dì di festa con i migliori auspici per un nuovo anno ancora più prolifico.
Tabella punteggi 2014
Aggiornamento tabella punteggi 2014
Carissimi amici, come anticipato durante l'assemblea annuale degli iscritti, sono stati aggiornati i punteggi per le partecipazione alle manifestazioni agonistiche per l'anno 2014.
In allegato trovate la griglia e i punteggi che si otterranno per ogni singola manifestazione.
Al fine di mantenere aggiornata la posizione di ciascuno, siete invitati a comunicare alla casella di posta: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la partecipazione ad ogni gara..
AMEDEO DE MARCO PASSA ALLA K42
Uno degli antesignani dell’atletica leggera cosentina, Amedeo De Marco, è il primo rinforzo di K42 per la prossima stagione agonistica. Il forte atleta nativo di Serra Pedace (CS), andrà a irrobustire la categoria M60 del club presieduto dal dr. Biondi. De Marco proviene dall’Hobby Marathon Catanzaro, società tra le più accreditate nel panorama master nazionale con la quale si è laureato più volte Campione d’Italia di mezza maratona. Il DG Ciccio Misasi, da tempo sulle sue tracce, è riuscito a persuaderlo dopo lungo corteggiamento e proprio in occasione dell’incontro di fine anno tenutosi sabato 28 dicembre a Cosenza tra dirigenti e tesserati K42, il podista presilano ha sottoscritto l’accordo con il club giallonero. Tante le canotte vestite in passato da De Marco. Negli anni ’70 iniziò con la “Santos” per poi passare alla “Pietro Mancini” di Cosenza. Lunga la sua militanza a Catanzaro prima con la “Fiamma” del prof Mirabelli e negli ultimi dieci anni in Hobby Marathon. Da assoluto vanta 14’20’’ sui 5000m, 30’24’’ sui 10000m e 1h06’ sui 21Km. Da master chiude la mezza in 1h22’’.
K42 ALLA STRAHERAKLEIA
La classifica della 12^ Straherakleia, gara di 12 km svoltasi a Policoro (MT) domenica 16 dicembre, attesta la crescita tecnica compiuta nell’ultimo anno dal club podistico Cosenza K42. Su 228 atleti giunti al traguardo, quattro alfieri bruzi si sono posizionati nelle prime venti posizioni. Scarfone ha conquistato il terzo gradino del podio in 37’32’’ alla media di 3’23’’ a km. In quinta posizione, lo Junior Leonardo Selvaggi con il crono di 38’40’’, media 3’30’’, niente male per uno specialista degli 800 e 1500. Ottima la performance di Daniele Facciolo, posizionatosi al 14° posto con 40’37’’ a ritmo di 3’40’’ a km. Diciannovesima posizione per il cirotano Giovanni Cataldi con il tempo di 41’19’’, terzo di categoria.
MAZZOTTA E REMORINI, OBIETTIVO CENTRATO
Otto anni di tentativi mancati accompagnati da traversie fisiche, hanno alimentato la leggenda del “personale” di Massimo Mazzotta, podista fondamentalista e filosofo della corsa, dedito ad affinare il suo tempo in maratona. L’ostinazione di battere se stesso lo porta addirittura a dileguarsi da un tavolo operatorio per riapparire poi sulla pista del campo scuola. Resetta e reimposta programmi per far salire la condizione. Torino però non soddisfa. Nuova chance Reggio Emilia. Zero gradi e un’intesa solidale svanita poco dopo il nastro di partenza con il più prudente Remorini, fanno da scenario all’inizio dell’impresa. Ognuno per se e obiettivo comune. Su un tracciato tutt’altro che lineare il ritmo di corsa è impostato sulla soglia del personale. Alla mezza le gambe girano a 1h23’02’’ per Mazzotta e 1h23’31’’ per Remorini. Sensazioni positive fanno osare e al 35Km Mazzotta passa in testa nella categoria d’appartenenza. Chiude in 2h44’52’’, primo tra gli M45, migliorandosi di 12’’ rispetto a Firenze 2005. Poco dopo giunge sul traguardo Armando Remorini in 2h45’57’’ stabilendo il suo nuovo record conseguito proprio a Reggio Emilia nel 2008.