COSTANTINO SI AGGIUDICA IL 10° "MEMORIAL ANTONIO MISASI"

La 10^ edizione del “Memorial A. Misasi” ha pienamente rispettato le pur ambiziose aspettative della vigilia. E’ questa, forse, la sintesi più efficace per descrivere la splendida serata di sport che si è svolta sabato sera sotto i riflettori del Campo Scuola di Cosenza incentrata sull’ormai tradizionale gara su pista sulla distanza classica dei 5.000 metri. Tanti i motivi che hanno sostanziato il successo della manifestazione. Per dovere di sintesi ne segnaliamo solo tre: il qualificato e nutrito parterre dei partecipanti, l’efficienza di una macchina organizzativa come sempre perfetta, l’entusiasmo dei tanti spettatori presenti nella bella struttura di via degli Stadi “fresca” del restyling voluto dall’assessore allo Sport del capoluogo bruzio, dr. Carmine Vizza. A fare da filo conduttore al successo della manifestazione che, sotto l’aspetto agonistico, è durata quasi tre ore, l’ormai consolidata formula della gara che si è sviluppata su ben cinque manche in ognuna delle quali hanno gareggiato almeno 20 atleti divisi per omogeneità di performance. E così, per concorrere alla formazione della classifica finale, gli oltre 100 atleti che si sono presentati ai nastri di partenza hanno avuto modo di competere nelle singole serie con runners dello stesso livello in un contesto ottimale per migliorare le proprie performances.  Diciamo subito che non ha gareggiato il favorito d’obbligo della vigilia, il Campione d’Italia Master di mezzofondo 2011 e  2012 Maurizio Leone. Con un tocco di classe Maurizio ha infatti scelto di sottrarsi al ruolo di “ammazza-gare” lasciando campo libero ai tanti giovani che in questi mesi stanno emergendo nella nostra regione. Un gesto di fair play sportivo che ha permesso al campione cosentino di diventare il padre nobile della manifestazione alla quale ha partecipato in veste di rappresentante della “Brooks”, la qualificata ditta di articoli sportivi sponsor tecnico dell’evento. Dal punto di vista agonistico la manifestazione è stata dominata dalla prepotenza tecnico-agonistica di Consolato Costantino, un giovane di 23 anni che corre per la società “Icaro” di Reggio Calabria grande favorito della vigilia in forza di un personale sulla distanza di 14’,56”. L’astro nascente del running reggino ha dominato l’ultima manche della manifestazione, la più competitiva, nella quale hanno gareggiato ben venti atleti con riscontri cronometrici sui 5.000 metri inferiori a 3’,30” al km..Con Costantino che ha fatto gara a parte, questa ultima serie è stata caratterizzata dall’appassionante duello per la piazza d’onore fra Adriano Mirarchi della “Hobby Marathon” di Catanzaro e il giovane Aldo Carbone della “Cosenza K42”. Alla fine ha avuto la meglio Mirarchi che, grazie ad uno sprint prolungato negli ultimi 500 metri, ha conquistato un leggero vantaggio che gli ha consentito di prendersi la rivincita sul cosentino che lo aveva battuto nella stranotturna di Catanzaro di qualche settimana fa.  Carbone, peraltro, si è largamente consolato con il personale sulla distanza (15’,57”), un tempo che conferma le potenzialità di questo giovane atleta candidato a sicuro protagonista del running calabrese nel prossimo futuro. Evitiamo di elencare i tanti atleti che hanno fatto registrare performances di rilievo rimandando alla lettura delle classifiche che pubblicheremo in dettaglio nell’edizione di domani. Ci limitiamo, invece, a segnalare alcune delle prove che hanno caratterizzato questa bella serata.  Balduino Scarfone, l’atleta emergente di Scalea, ha fatto registrare il quarto tempo assoluto (16’,17”) migliorando il suo recente personale sulla distanza grazie ad una impressionante progressione che è indicativa delle sue potenzialità. Denis Bruno è stato il protagonista di una 3^ manche combattuta. La sua emozionante rimonta ha entusiasmato il pubblico anche se non è bastata a garantirgli la vittoria per la bella reazione del favorito della vigilia, il catanzarese Leonardo Calabretta, che lo ha superato sul filo del traguardo. Notevole anche le performances di Francesco Audia, un atleta di S. Giovanni in Fiore che, al debutto in una gara su pista, ha dominato la prima serie, di Giovanni Curia, un runner di esperienza di Acquappesa che si è confermato su standard di assoluto livello e di Maurizio Acri che ha migliorato il proprio primato personale sulla distanza utilizzando, in ossequio alla sua fede calcistica, una nuova metodologia nella preparazione atletica ispirata ai principi del “credo zemaniano”. Riteniamo comunque che limitare la cronaca di questa bella serata di sport alle performances dei singoli atleti sia riduttivo perché, più complessivamente, il successo di questa 10^ edizione del “Memorial A. Misasi” è frutto della passione, dell’esperienza e della credibilità degli organizzatori  che anche quest’anno hanno saputo offrire agli appassionati di atletica un programma di standing tanto  elevato da non trovare riscontri, alle nostre latitudini, in altre esperienze simili.

Roberto Stecca

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