POLIKARPENKO E CESARO’ LEADER A MANGONE
Alla 3ª edizione dell’evento podistico Madonna dell'Arco di Mangone (CS), gara valida come prova del campionato regionale individuale master di corsa su strada, primeggiano le giovani promesse del mezzofondo italiano, Sergiy Polikarpenko e Michela Cesarò. I due atleti del Centro Sportivo Carabinieri sezione Atletica di Bologna, sono giunti in Calabria a sfidarsi insieme a Francesco Breusa e Dario De Caro, entrambi tesserati Cus Torino, grazie ai buoni uffici dell’ex nazionale Maurizio Leone. Sull’impegnativo percorso che dal borgo storico conduce alla zona industriale e ritorno, lungo 8.7 km, ben gestito dalla Dojo Judo Running del presidente Carmelo Servidio, domenica 6 ottobre si sono affrontati i migliori runners della regione e non solo. Sparring partner d’eccezione per i run piemontesi papabili alla vittoria, Ayoub Idam neo tricolore juniores di corsa su strada, al rientro dopo una meritata vacanza. Appena dopo lo starter ‘sui generis’ affidato alle fanfare dei Bersaglieri, s’invola in testa davanti a tutti il portacolori della Marathon Cosenza Marco Barbuscio, seguito a distanza di sicurezza dal trio Polikarpenko-Idam-Breusa e più staccati da, Dario De Caro, Edoardo Misurelli e dall’atleta di casa della Dojo Judo Luigi Altomare. Terminato in scioltezza il pendio fino a valle, al giro di boa gli azzurri under23 Sergiy Polikarpenko e Francesco Breusa cambiano decisamente marcia (di recente ambedue 14’05’’ sui 5000m) e cominciano a scalare a ritmi proibitivi il percorso a ritroso. A ruota rimangono il campione italiano in carica categoria Promesse dei 10.000 metri in pista Dario De Caro e il gioiellino di K42 Idam. Edoardo Misurelli (fresco di pb sui 5000) molla a metà salita e si ferma. Con distacchi siderali, il resto del gruppo sgranato si avvia a chiudere la gara ognuno al proprio passo. Ad aggiudicarsi l’edizione 2019 della Madonna dell'Arco, con il tempo di 27’00’’84, il ventunenne di origini Ucraine Sergiy Volodymyrovyc Polikarpenko. A 32 secondi dal vincitore, Francesco Breusa, Cus Torino, conquista l’argento. Dario De Caro il bronzo in 27’58’’. Quarto posto per Ayoub Idam in 28’15’’. Ad un minuto dal magrebino-crotonese, Luigi Altomare, 5° assoluto con il crono di 29’17’’. Tra le donne è la 20enne Michela Cesarò, figlia d’arte, ad imporsi su tutte, seguita in bici sui saliscendi del Savuto da papà Antonio (siciliano di Marsala trapiantato a Torino con trascorsi da 1h04’ sulla mezza e 2h19’ in maratona, nei ranghi della gloriosa Paf di Gelindo Bordin e Francesco Panetta), tagliando il traguardo in 32’48’’, davanti a Mariangela Ceglia (32’49’’) tesserata per la Futurathletic Team Apulia di Barletta. Sul terzo gradino del podio femminile, sale l’altra atleta pugliese in gara Damiana Manfreda (36’09’’) dell’Amatori Atletica Acquaviva. Prima delle calabresi e quarta in classifica assoluta, Vanessa Cardamone (37’01’’) della Scuola Atletica Krotoniate. Bene le giallonere Stefania De Napoli e Rosetta Strancone. Tra gli uomini in evidenza Giovanni Monaco (30’14’’) e Agostino Esposito (31’38’’).
Marco Barbuscio subito in testa dopo la partenza
Polikarpenko, Idam e Breusa ad inseguire
Sergiy Polikarpenko al comando nell’ultimo tratto di salita prima del traguardo
Francesco Breusa 2° classificato
Dario De Caro 3° classificato
Ayoub Idam 4° classificato
Michela Cesarò seguita da papà Antonio
Edoardo Misurelli rientra ai box
Podio maschile
Podio femminile
Consegna pettorali nella sala consiliare del Comune di Mangone
Gli atleti piemontesi in maglia azzurra