MAURIZIO LEONE CONSEGUE IL TITOLO DI IV LIVELLO EUROPEO
Un 2019 particolarmente propizio per il direttore tecnico della Cosenza K42 Maurizio Leone. Dopo la nomina a Fiduciario Tecnico Fidal del Comitato Calabro, ricevuta lo scorso novembre, un altro prestigioso titolo accademico va ad impreziosire la bacheca dei riconoscimenti ufficiali post agonistici dell’ex azzurro. Venerdì 13 dicembre alla Scuola dello Sport del CONI di Roma, Maurizio Leone ha conseguito la qualifica di Tecnico di IV Livello Europeo. Il Corso a numero chiuso, accessibile solo su proposta delle Federazioni, finalizzato a fornire una formazione altamente specializzata, rappresenta il più alto grado d’istruzione previsto dal Sistema delle Qualifiche degli Operatori Sportivi, riconosciuto dalla Comunità Europea. Durante l’intero corso di studi strutturato su 7 moduli, Leone in veste di unico tecnico in rappresentanza della Federazione Italiana di Atletica Leggera, si è confrontato con allenatori top level di Rugby, Volley, Basket, Sci, Nuoto, Pugilato, Canottaggio, Hockey, Scherma, Ginnastica, Arrampicata Sportiva e Sollevamento Pesi, acquisendo competenze riferite a particolari funzioni tecniche, quali quelle relative alla conduzione e alla gestione di atleti e squadre di alto livello e alla realizzazione di programmi di ricerca per l’individuazione del talento. Tra i tre Project Work selezionati per l’esposizione in pubblico dal Comitato Scientifico del Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa, anche quello elaborato da Maurizio Leone. Lo studio presentato nell’aula 6 dell’università del sapere sportivo, realizzato con la supervisione della professoressa Maria Francesca Piacentini (Docente IUSM Roma), ha analizzato il Fenomeno del drop-out giovanile dell’atletica leggera: frequenza di abbandono nei migliori atleti del mezzofondo, analisi delle cause e dei fattori che intervengono. La ricerca, prodotta con il supporto delle statistiche sviluppate dall’ingegnere Alessandro Vitale, evidenzia come in atletica leggera ottenere performance eccellenti nelle categorie giovanili, non rappresenta una certezza per il successo automatico in età adulta. Analizzate le cause implicate nel tasso di abbandono giovanile dell’attività agonistica nelle specialità del mezzofondo, la ricerca è riuscita ad entrare nell’ambito metodologico e di gestione dei giovani atleti esaminando mezzi e carichi d’allenamento, gestione delle gare e l’approccio psicologico alle competizioni dei runners Under 16. Lo studio conclude ponendo l'attenzione sull’estremizzazione dell’attività sportiva, indicando nei tecnici, dirigenti e genitori le figure coinvolte in prima persona per armonizzare il processo di maturazione delle giovani generazioni attraverso la pratica dello sport. “Gli allenatori ideali sono quelli che si offrono come ‘ponti’ verso la conoscenza e la padronanza e invitano i loro atleti a servirsi di loro …” (Prof. Alberto Madella - formatore ricerca scientifica applicata allo sport).
Leone spiega al pubblico il suo Project Work
L’ingresso in aula della commissione
Il momento del conferimento
La direttrice della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti consegna l’attestato a Maurizio Leone
Foto ricordo dei corsisti
Anche il Prof Luca Grandinetti alla presentazione del Project Work di Leone