Redazione

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La diffusione dello sport in Italia come attività organizzata risale alla fine del XIX secolo. A Cosenza nel 1900 fu l’avvocato Domenico Cilento ad istituire la prima società sportiva, il Club Silano, una sorta di polisportiva che includeva l’Alpinismo, la Scherma, il Ciclismo e la Caccia. Gli albori dell’Atletica, intesa come esercizio fisico, apparvero in città grazie alla dedizione di Giambattista Molezzi, giovane medico appassionato di Tiro a segno. Nel 1910, in collaborazione con il Provveditore agli studi, il dr Molezzi organizzò i primi campionati studenteschi a Cosenza. Le gare seguitissime e partecipate da studenti delle maggiori scuole della provincia, si svolsero al Liceo Telesio e a corso Guicciardi, l’attuale corso Mazzini. La disciplina dell’atletica assunse maggior vigore nel 1912 all’interno del Circolo Fortitudo, fondato dal barone Adolfo Vercillo e affiliatosi alla Federazione Italiana Ginnastica. A febbraio del 1914 la Fortitudo organizzò le prime gare interne di atletica. Tutti gli associati del circolo ben comportatisi durante un incontro di ginnastica svoltosi a Catanzaro, furono convocati per cimentarsi nelle branche dell’atletica. Sul campo del distretto militare, dove oggi sorge la scuola elementare di via Milelli, si disputarono gare di lancio del peso con la palla di ferro, lancio del giavellotto, salto in alto, i 100 metri e i 5000 metri (su corso Guicciardi). Le dimissioni del barone Vercillo dalla presidenza della Fortitudo, avvenute a cavallo del primo conflitto mondiale, condizionarono per anni lo sviluppo delle attività sportive in città. Le elezioni a nuovo presidente del club del prof Giuseppe Storino, già vice presidente dell’Accademia Cosentina, concretatesi a novembre del 1919, generarono di fatto un rinnovato entusiasmo verso le attività ludico-sportive. Riprese con regolarità le competizioni agonistiche, la Fortitudo si impose nel 1920 al concorso ginnico di Venezia, nel 1921 a quello di Roma, nel 1922 vinse la corona d’alloro a squadre a Trieste. Gli atleti bruzi con maggiori attitudini atletiche parteciparono il 23 marzo del 1924 ai Campionati Atletici Calabresi disputatisi a Cosenza, aggiudicandosi la staffetta 4x400 composta da Gentile, Fazzari, Manganaro e Tagarelli. Tra i ginnasti cosentini spiccava nel salto in alto Oreste Cavalcanti, convocato a Roma con la misura di 1,89m alle selezioni per le Olimpiadi di Parigi del 1924. Nella corsa Lillo Manganaro fu l’atleta più rappresentativo di quegli anni, vincitore di diverse edizioni del Giro di Cosenza organizzato dalla Fortitudo. Al campionato calabrese di corsa campestre di Catanzaro nel marzo del 1923, valevole come selezione per la finale centro-meridionale, ai primi tre posti tre cosentini: Luigi Covello, Francesco Morelli e Lillo Manganaro. Ad ottobre del 1925 Lillo Manganaro vinse sia gli 800m che i 1500m al Convegno Sportivo di Bari. Nel frattempo nel resto d’Italia la pratica delle corse veloci e dei concorsi (lanci e salti), attività praticate fino ad allora all’interno della Federazione di Ginnastica, si agganciarono al podismo il quale sin dal 1899 si era dato un proprio organismo su scala nazionale, l’Unione Pedestre Italiana, poi divenuta Unione Podistica Italiana (1903) e qualche anno dopo Federazione Podistica Italiana (1906), mutuata poi in FISA (Federazione Italiana Sports Atletici), tramutatasi definitivamente in FIDAL nel 1926. Nel 1930 furono costituiti i Comitati Regionali della Fidal e la sede della delegazione Calabro-Lucana, retta dal ginnasta/saltatore Oreste Cavalcanti, fu trasferita da Cosenza a Reggio Calabria. Qualche anno dopo nacquero i Comitati Provinciali. Primo reggente del Comitato di Cosenza fu il barone Carlo Campagna. Se gli anni trenta furono forieri di profonde modifiche regolamentari e di una capillare propaganda dell’atletica a livello nazionale, in Calabria l’atletica leggera si radicò principalmente e profondamente nella città di Reggio Calabria, grazie anche alla costruzione del campo sportivo “Michele Bianchi” inaugurato il 20 novembre del 1932. In una nota del 1939 sullo stato dell’arte dell’atletica calabrese, il presidente del comitato calabro Cesare Pitea auspicava una ripresa della pratica a Cosenza dopo anni di completa indifferenza che “hanno distrutto un superbo grado di efficienza tecnico-organizzativa”. La situazione politica intanto precipitava e tra il secondo conflitto mondiale, la lenta ricostruzione del dopo guerra e il disinteresse post bellico per lo sport, si giunse a metà degli anni cinquanta senza nessuna nota di rilievo afferente all’atletica cosentina. Unico segnale di risveglio il ritorno all’attività della S.S. Fortitudo del neo presidente Simone Alimena che trasferì la sede in via Oberdan, lungo il fiume Busento. La Circolare emanata dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1950, che annunciava l’ingresso dello Sport nella Scuola, indicando nel programma di Educazione Fisica la preminenza della pratica dell’atletica leggera, a Cosenza fu recepita e messa in pratica solo dal 1959 in poi, dopo la cerimonia d’inaugurazione a fine ottobre del Campo Scuola Coni. La nuova pista in terra battuta di via degli stadi fu la seconda disponibile in regione nella storia dell’atletica calabrese, dopo quella creata all’interno dello stadio di Reggio Calabria (lo stadio San Vito che includeva anche una pista a 6 corsie era ancora in costruzione e verrà inaugurato 4 anni più tardi). Solo da allora a Cosenza si iniziò a registrare un nuovo e concreto interesse intorno alla regina di tutti gli sport, grazie all’attività scolastica e alla nascita di nuove società sportive. La prima manifestazione ufficiale organizzata al Campo Scuola fu il X Criterium Studentesco svoltosi il 22 maggio 1960 e riservato a studenti calabresi e siciliani. Il 17 settembre 1961 Cosenza ospitò la semifinale nazionale maschile su pista del CSI. Il 22 ottobre dello stesso anno si concluse a Cosenza la fase regionale del 1° Trofeo delle Provincie e l’occasione fu propizia per reclutare tanti giovani alla pratica dell’atletica. Tra i primi risultati di rilievo prodotti dal rinato movimento atletico cosentino, nel 1966 risalta nella categoria Ragazzi il 5,90m nel salto in lungo di Massimo Converso, l’11,65m nel lancio del peso di Dario Guarascio, entrambi tesserati con la società Pro Cosenza, e il 9.2 di Carmen Argondizzo nei 60m Ragazze, tesserata per la società Real Madrid CS. Nel 1968 ci fu un deciso risveglio anche nell’atletica femminile, grazie all’apporto dei nuovi sodalizi Cariocas e Bruzia. La Fidal cominciò a dare fiducia all’intraprendenza del movimento bruzio assegnando a Cosenza il 24 agosto 1969 la 3ª prova del campionato italiano assoluto di 10km, vinta dal palermitano Luigi Zarcone del G.S. Vigili del Fuoco. L’anno dopo ad ottobre Cosenza ospitò la 2ª e conclusiva prova del campionato italiano di corsa su strada vinta da Aldo Tommasini dell’U.S. Quercia Rovereto. Il 1971 fu istituito il Trofeo Lillo Manganaro, manifestazione su pista che plasmò diverse generazione di atleti calabresi. La società cosentina Santos si aggiudicò le edizioni del 1975, 1976 e 1977. Il 6 marzo del 1977 sbocciò il talento della Santos Antonio Zumbo ai campionati italiani di cross Allievi, classificatosi 22° su 239 concorrenti. Il 28 giugno Antonio Zumbo si piazzò al 5° posto ai campionati italiani su pista di categoria sulla distanza dei 3000 metri, coperti in 8’44’’4. Competitivi anche i suoi compagni di squadra Biagio De Angelis e Gianfranco Marrazzo, 7° e 8° nel lancio del peso, mentre Eugenio Misasi corse i 100 metri in 11.1. Il 3 settembre ad Ascoli Piceno, Antonio Zumbo stabilì al 10° Trofeo Cino del Duca il nuovo primato regionale sui 3000 metri con il tempo di 8’42’’5. A Latina il 12 febbraio 1978 conquistò l’argento ai campionati italiani di cross. Nel mese di giugno il talentuoso Zumbo sfiorò addirittura la convocazione in nazionale per l’incontro Italia-Spagna-Grecia, sfuggita al fotofinish ai campionati giovanili di Firenze, classificandosi al 2° posto sui 5000 metri. Si rifarà però il 25 marzo del 1979, vestendo la maglia azzurra Juniores al Cross delle Nazioni in Irlanda. Sul finire degli anni settanta oltre ad Antonio Zumbo furono diversi gli atleti cosentini ad esprimere performance di rilievo: Carlo Mandolito (10.9 sui 100m); Giovanni Oliva (10.9 sui 100m; 22.7 sui 200m), Luigi Covello (11.0 sui 100m; 22.5 sui 200m); Roberto Nardi (52.8 sui 400m), Massimo Grandinetti (60.0 sui 400m H), Amedeo De Marco (8’41’’ sui 3000m; 15’02’’ sui 5000m; 31’04’’ sui 10.000m), Gianfranco Nardi (1,80 nel salto in alto; 6,52m nel salto in lungo; 14,10 nel salto triplo; 5.073 nel decathlon), Vincenzo Caira (6,58 nel salto in lungo; 13,55 nel salto triplo), Fausto Bruno (42,52m nel lancio del disco), Cesare Marcandelli (61,34m nel giavellotto), Enzo Barbuscio (60'26’' sui 10km di marcia), E.Misasi-GF.Nardi-R.Nardi-F.Morelli (44.6 staffetta 4x100m), P.Rende-G.Oliva-L.Covello-C.Rende (44.3 staffetta 4x100m). Nel settore femminile Katia Fiorentino (10.04 sugli 80m), Anna Porto (37.6 sui 200m H), Lidia Cino (2’21’ sugli 800m; 4’47’’ sui 1500m), Carmela Tropeano (4,88 nel salto in lungo), Anna De Marco (11,08m nel lancio del peso), Lina Senatore (27,84 lancio del giavellotto; 1.715 nel pentathlon). Al 1979 risultavano 11 società di Cosenza affiliate alla Fidal: Acli Dipendenti Amm. Prov. presidente Giovanni Manganaro; S.S. Cariocas presidente Pietro Florio; U.S. Milanello presidente Vittorio Muoio; Aics Arturo Caputo presedente Francesco Primavera; Atletica G. Ziviello presidente Vincenzo Ziviello; Gruppo Sportivo Croce Azzurra presidente Mario Cavalcanti; Polisportiva Lillo Manganaro presidente Giovanni Manganaro; Polisportiva Settecolli presidente Francesco De Napoli; Società Aics Cosentina presidente Giuseppe Staffa; S.S. Acli Bruzia presidente Giuseppe Colacino; U.S. Acli Luigi Bruno presidente Fausto Bruno. In provincia tra le società più attive la gloriosa Polisportiva Marcello De Luca di Amantea, che formò atleti di assoluto valore come Giuseppe Suriano, Pierino Magurno, Carlo Molinari e Maria Lavergata.

Fonti: Un secolo di sport a Cosenza G. Colistro Pellegrini Editore; Calepino dell’atletica leggera calabrese P. Nucara pubblicato in proprio; Storia dell’atletica italiana M Martini pubblicato in proprio.

Affiliazione Federazione Ginnastixa
Affiliazione alla Federazione Ginnastica della Fortitudo 26 marzo 1912. Oreste Cavalcanti

Fortitudo
Il Circolo Fortitudo di Cosenza nel 1920

Inaugurazione 1Inaugurazione del Campo Scuola Coni di Cosenza ottobre 1959

Inaugurazione Xampo Sxuola
Calca di persone difronte la direzione del Campo Scuola durante l’inaugurazione

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Esercitazioni alla sbarra al Campo Scuola

Spettatori in tribuna
Pubblico sulla tribuna del Campo Scuola durante una manifestazione di atletica

san vito e xampo sxuola
Le piste di atletica attigue del San Vito e del Campo Scuola negli anni 60

Antonio Zumbo
Antonio Zumbo in allenamento al Campo Scuola

 

Buona prova di squadra nell’afa agostana dei runners gialloneri domenica a Mileto (VV), protagonisti all’8ª edizione de La Normanna, gara su strada a circuito di 10 km inserita nel calendario nazionale Fidal. Il gioiellino pitagorico del team bruzio Ayoub Idam, ha sciorinato una prova eccelsa mettendo in riga avversari di rango come l’olimpionico di Atene 2004 Alberico Di Cecco. Stabilizzato un buon margine di vantaggio già al secondo passaggio sotto l’arco alla media di 3’01’’ a km, Idam gestirà senz’affanni il prosieguo della gara tagliando in solitaria il traguardo in 31’34’’, suo nuovo personal best. Argento per l’ex Balduino Scarfone in 32’02’’, tesserato ora DK Runners Milano. Alle sue spalle il vincitore della Maratona di Roma 2008 Alberico Di Cecco, bronzo in 32’56’’. Ai piedi del podio Edoardo Misurelli in 33’12’’, vicino al suo miglior tempo. Al settimo posto è giunto Alberto Giungato con il tempo di 34’43’’. Rientro positivo dopo oltre un anno d’inattività per Katia Scionti, sul 2° gradino del podio dietro Palma De Leo in 38’57’’. L’ex cestista professionista ha superato brillantemente il suo primo test dopo i guai fisici anche grazie alle cure del dr Canonaco, fisiatra di fiducia del club. Più che soddisfacenti le performance degli altri atleti in gara: Massimino Cozza ha chiuso in 41’56’’; Nuccia Fondacaro migliora di 25’’ il suo top crono sulla distanza (48’24’’), utile a conquistare l’argento di categoria; Cosimo Raho termina in 49’16’’; Stefania De Napoli in 50’25’’; Maria Gabriella Bartoletti s’impone fra le SF60 in 51’46’’; bene Luigi Covelli che affina il suo pb sui 10km (59’52’’). Out Pasquale Praticò. Alla 31° Coppa Avis di Lagonegro, test probante per Norberto Rogato, 37° in classifica assoluta. Più che altro una sgambata per Benedetto Andreoli, Giovanni Curia, Corrado Conforti e Lido Tundis, impegnati venerdì scorso a Fagnano Castello alla Sole e Luna di Calabria, elementi del sistema solare forse già definitivamente tramontati dal panorama podistico ufficiale.

Katia Sxionti Mileto
Katia Scionti in gara

Mileto 1
Gli inseguitori di Ayoub Idam

Mileto 6
Edoardo Misurelli ha sfioriato il suo personal best 

Mileto 2Ayoub Idam intervistato a fine gara

Mileto 7
Premiazione di Ayoub Idam

Mileto 8
Alberto Giungato sul podio di categoria

Mileto 3
Nuccia Fondacaro seconda SF50

Mileto 4
Maria Gabriella Bartoletti leader SF60

Norberto Rogato
Norberto Rogato a Lagonegro

Domenica, 04 Agosto 2019 14:08

BENEMERENZE CONI A MISASI E LEONE

Il centro di gravità di una società sportiva efficiente, è condensato nell’equilibrio fra capacità manageriali e competenze tecniche. La qualità delle risorse umane aggregate intorno ad un progetto, la sua naturale condizione. Gli adempimenti burocratici e fiscali, indispensabili per la vita di una società, così come l’abilità a confezionare offerte sportive adeguate alle diverse generazioni di praticanti, presuppongono un impegno quotidiano avulso dal dilettantismo, se non nella sua forma giuridica, da coloro che in cabina di regia o seduti dietro una scrivania, programmano, stimolano, sostengono, incoraggiano e incanalano positivamente le risorse altrui, intese come bagaglio culturale, verso l’ottimizzazione delle attività statutarie, etiche e sociali, inquadrate in una visione più ampia che comprende obiettivi da mirare agonistici-formativi a medio e lungo termine. Evidentemente la laboriosità sotto traccia che caratterizza da lunghi anni il management team di K42, non è sfuggita alla Commissione Benemerenze del CONI che ha voluto insignire della Stella d’Oro al Merito Sportivo il dirigente Francesco Misasi e della Palma di Bronzo al Merito Tecnico il coach Maurizio Leone. Un doppio conferimento che gratifica le figure direttive giallonere e l’intero movimento K42. Dopo un passato da cestista nelle squadre di basket locali, la carriera dirigenziale di Francesco Misasi ha inizio alla fine degli anni ’80 nell’Unione Sportiva ACLI come consigliere regionale e dal 1995 al 2001 come presidente ACLI Calabria. Dal 2001 al 2006 ricopre la carica di presidente nazionale settore indoor della Federazione Italiana Palla Tamburello. Dal 1997 è consigliere del Comitato Regionale Fidal Calabria. Il percorso da coach dell’ex azzurro della nazionale italiana di atletica leggera Maurizio Leone è invece ancora agli albori, ma annovera già la carica regionale di responsabile del settore mezzofondo e fondo della Fidal. A dicembre Leone completerà a Roma il Corso Nazionale Coni per Tecnici di IV Livello Europeo, che abilita gli allenatori ad esercitare le proprie competenze all’interno degli staff tecnici delle varie nazionali. Le onorificenze alle due colonne dell’Asd Cosenza K42 saranno consegnate in autunno durante una cerimonia predisposta ad ok dal Comitato Territoriale del CONI.

Conferimento
Lettera del CONI

MisasiBrunello
Francesco Misasi e Brunello Giordano

Leone al XS
Maurizio Leone insieme alle giovani leve giallonere 

 

  

Domenica, 28 Luglio 2019 13:18

CDS MASTER: PASSO IN AVANTI A FRASCINETO

La 7ª tappa del CdS Master di corsa su strada, disputatasi sabato 20 luglio a Frascineto (CS), ha consentito all’Asd Cosenza K42 di realizzare un ulteriore passo in avanti verso il definitivo consolidamento della leadership nella classifica a squadre. In evidenza sulle viuzze del borgo arbëreshë ai piedi del Pollino, il sempre affidabile Francesco Turano, secondo al traguardo in 33 minuti netti, dietro solo al vincitore Federico Cottone. Il compaesano e compagno di categoria Luigi Imbrogno conclude al 5° posto in 34’14’’. Al 6° posto Agostino Esposito (34’36’’), seguito da Edo Sanchez e Arturo Leccadito. Buon esordio in K42 del 27enne Giuseppe Davide Chiappetta, 12° in 36’42’’. Tra le donne spicca il 4° posto in classifica assoluta di Nuccia Fondacaro in 45’15’’. Chiudono bene i sei giri del circuito Maria Gabriella Bartoletti, Stefania De Napoli, Gudrun Wiesel e Rosetta Strancone, assicurando la vittoria di tappa anche alla squadra femminile. Domenica 21 alla trentaquattresima edizione Caduti di Monte Covello di Girifalco, Luca Ursano completa i 16 km di saliscendi al secondo posto. Alla terza edizione del Giro podistico a tappe dell’isola di Favignana (TP), andato in scena dal 30 giugno al 4 luglio, ottima la performance di Francesca Pandolfo, bronzo assoluto e 1ª di categoria.

Ursano a Girifalxo
Luca Ursano alla partenza

Franxesxa PAndolfo a Favignana
Francesca Pandolfo in gara e dopo la premiazione 

  

Domenica, 21 Luglio 2019 21:26

GIOVANI K42 DA APPLAUSI A MATERA

Volano sulle ali dell’entusiasmo le giovani leve dalla Cosenza K42, protagonisti sabato 20 luglio sulla pista R. Duni di Matera in occasione del Trofeo Giovanni Moramarco. Diciassette gli atleti iscritti alle gare e ben otto ‘personali’ migliorati ad attestare l’evoluzione tecnica metabolizzata nel corso degli ultimi mesi da boys and girls del settore giovanile giallonero, diretto dall’ex azzurro Maurizio Leone e coadiuvato con sapienza dagli allenatori Massimo Grandinetti, Marcello Piro, Gianfranco Salerno, Pino Morelli e dal factotum ‘zio’ Brunello Giordano. Uno staff tecnico di assoluto livello artefice di una crescita esponenziale e culturale senza precedenti in ambito atletica giovanile, mai registrata in città e nel suo hinterland. Il via alla rassegna lucana, allestita nella sua 40ª edizione dal G.S. Matera e coordinata da un Gruppo Giudici Gara ineccepibile, alle ore 16 con le prove sulla velocità ‘corta’ e subito in evidenza il nuovo arrivato in casa K42 Luigi Conforti, vincitore in seconda serie dei 60 metri Ragazzi con il crono di 8.92, suo nuovo personal best. In prima serie Michele Greco si classifica al 5° posto in 9.32. Sugli 80 metri Cadetti Giuseppe Felice Serpe paga dazio alla partenza, recuperando nel finale, 5° al traguardo in 6ª corsia con il tempo di 10.26. Paolo Caratozzolo chiude 4° in quarta serie in 11.88. Tra le Cadette nuovo personale per Martina Dodaro, 3ª in quarta serie in 12.86. Sui 100 metri Gianmarco Molinari fa 11.72 in seconda serie, suo miglior tempo elettrico. Anche Bernardino Gianni e Giuseppe Pio Raho (uno di fianco all’altro in quinta serie) realizzano il proprio miglior tempo elettrico sui 100 metri in 12.29 e 12.43. Non è da meno il crono in gara femminile di Francesca Colonna, 2ª in seconda serie in 13.34, nuovo pb elettrico. Entusiasmanti le prove sui 300 metri femminili di Sofia Filice e Linda Savaia, entrambe capaci di disintegrare i best time sulla distanza realizzati di recente. In terza serie Sofia Filice sfiora la vittoria con un finale in progressione, stoppando il cronometro su un imponente 47.94. Domina in quarta serie Linda Savaia migliorando il suo personale addirittura di 3 secondi, consacrando in 48.08 il rilevante salto di qualità. In gara maschile buon esordio sulla distanza di Niccolò Termini, 4° in quarta serie con 44.77. Si testa sul doppio giro di pista il 21enne Alberto Giungato, al comando della seconda serie dall’avvio, cedendo lo scettro a pochi centimetri dall’arrivo, attraversato in 2’03’’08. Eccelsa la performance di Sara De Vico sui 150 metri Esordienti, che realizza in 23.18 un crono più basso del record regionale (fissato nel 2002), però ulteriormente migliorato in prima serie dalla bravissima Kristel Santoro della Corricastrovillari (23.01). La prima in assoluto sui 600 metri Ragazze vale a Sara Salerno il 9° posto in 2’06’’. La prova arcigna di Salvatore Savaia sulla stessa distanza, chiusa in 2’11’’, conclude la kermesse materana ricca di soddisfazioni per il team di via degli stadi. Un altro tassello da incastrare nel mosaico in evoluzione della crescita dei Young boys bruzi, settore strategico per la rinascita dell’atletica leggera cosentina, che si avvale ormai da più anni della preziosa collaborazione di genitori attenti, parte integrante e fondamentale del progetto K42.

Arrivo F Xolonna
Arrivo dei 100m di Francesca Colonna

partenza 300m Linda SavaiaLa partenza dei 300m di Linda Savaia

Leone xon Ragazzi in attesaMaurizio Leone con i Ragazzi Greco e Conforti in attesa di entrare in pista

Partenza 1oo metri
Bernardino Gianni e Giuseppe Pio Raho in corsia 3 e 4

Sara DV in 4 xorsia
Sara De Vico alla partenza dei 150m in corsia 4

fine gare
Atleti gialloneri in relax a fine meeting 

 

La due giorni dedicata all’attività in pista programmata dai vertici gialloneri di via degli stadi nell’ultimo weekend, ha consentito alla K42 di svelare i progressi dei propri giovani rampolli impegnati a Siderno (RC) e Molfetta (BT) in diverse specialità. Sabato 13 in riva allo Jonio, in occasione dei Campionati Regionali Individuali Assoluti, a spiccare su tutti è stato lo Junior Pasquale Praticò, allenato dal decano dell'atletica reggina Alberto Adamo, aggiudicandosi il titolo di campione regionale sulla distanza dei 5000 metri, stabilendo sulla pista sidernese il suo nuovo personal best (16’48’’). Non da meno il suo compagno di categoria Giacomo Marotta, impostosi sui 1500 metri in 4’27’’, realizzando anche lui la miglior prestazione sulla distanza. Nella stessa gara un Michele Turco non al top, chiude 3° in 5’30’’. Sui 100 metri maschili Gianmarco Molinari fissa la sua seconda miglior prestazione in 11.94, classificandosi al 4° posto. Andrea Giordano in 13.31 si piazza all’8° posto. Nei 100 metri femminili Francesca Colonna (13.75) e Asia dell’Accio (14.20) conquistano rispettivamente argento e bronzo. Tra le gare extra in evidenza i Cadetti Giuseppe Felice Serpe e Paolo Vittorio Mauro, impegnati sugli 80 metri piani e nel salto in lungo. 10.53 e 4,77m tempo e misura per Serpe, 11.08 e 4,72m per Mauro. In gara femminile molto bene le Cadette Linda Savaia e Martina Dodaro che realizzano il proprio miglior crono sulla distanza degli 80 metri, tagliando il traguardo al 2° e 3° posto in 12.12 e 13.31. Domenica 14 all’8ª edizione del Meeting Nazionale Città di Molfetta, il forte vento di levante ha smorzato le velleità cronometriche della spedizione bruzia. A patirne per prima le conseguenze è stata la Cadetta Sofia Filice sui 1000 metri, chiusi al 5° posto con il tempo di 3’36’’. Paga pegno al clima Adriatico anche Niccolò Termini, 4° in 3’15’’ sul 1000m Cadetti. Esordio stagionale in pista per Edoardo Misurelli e Giovanni Monaco, entrambi schierati da coach Leone sulla distanza dei 5000 metri. Il 22enne Misurelli corre coperto fino al 3000, garantendosi passaggi da 3’04’’ a km. Staccatosi dal quartetto di testa, da solo controvento è costretto a calare il ritmo, riuscendo comunque a conquistare, grazie ad un buon finale, un meritato terzo posto in 15’51’’. Giovanni Monaco in 16’53’’ si classifica 8°. Sui 1500 metri Alberto Giungato termina in quinta posizione con il tempo di 4’16’’.

podio MolfettaIl podio dei 5000 metri a Molfetta

MiMo
Misurelli e Monaco in gara

Premiazione 1000m femminili a MolfettaPremiazione 1000m Cadette a Molfetta

PraMar
Pasquale Praticò con la maglia di Campione Regionale e Giacomo Marotta in gara a Siderno

DelXol
Asia Dell'Accio e Francesca Colonna al traguardo dei 100 metri 

SerMau
I salti di Serpe e Mauro a Siderno

Mercoledì, 10 Luglio 2019 14:38

UN LEONE DA GRANFONDO SUI TORNANTI DEL PORDOI

Da fondista professionista dell’atletica leggera a ciclista da granfondo amatoriale il passo è breve. O meglio giusto qualche uscita in bici da Pianolago a Lorica via Cellara e ritorno per testarsi e dire si all’invito dell’amico di mille sfide Stefano Baldini, promotore della squadra Enervit messa su per affrontare la Maratona delle Dolomiti insieme agli altri ex azzurri Ottavio Andriani e Giovanni Ruggiero. Un tuffo nella storia del ciclismo scalando i tornanti di Fausto Coppi e poi tornare dritto al campo scuola per seguire gli allenamenti dei ragazzi della K42, è una fatica che può compiere solo una persona con virtù eccezionali come Maurizio Leone. Dei percorsi previsti dalla Maratona dles Dolomites (138km - 106km – 55km) il quartetto Enervit capitanato domenica 7 luglio in Alta Badia dall’oro olimpico Baldini, ha completato quello medio valicando oltre al passo Pordoi, anche passo Campolongo, passo Sella, passo Gardena, passo Falzareg e passo Valparola, terminando con il terribile 'Mür dl giat' (il muro del gatto) con pendenza massima del 19% sul quale tratto si pedala col cuore in gola per non cadere. Una vera e propria impresa coronata da chi ha fatto della sofferenza prima una professione e poi uno stile di vita. Un valore da non disperdere e da trasmettere alle generazioni future.

Alex ZanardiLa squadra Enervit con Alex Zanardi

Sabato, 06 Luglio 2019 21:21

LA COSENZA K42 FA TRIS

Tris di vittorie su strada per la Cosenza K42, ottenute tutte durante l’ultimo weekend di giugno. Sabato 29 alla Stranotturna di Catanzaro ad imporsi sulla distanza degli 8,5 km è stato Edoardo Misurelli con il crono di 28’27’’. Anche il secondo gradino del podio è targato K42 grazie alla buona performance di Luca Ursano, giunto al traguardo in 28’48’’. Bene Francesco Turano 4° assoluto in 29’27’’ (1° SM50) e Agostino Esposito 8° in 30’30’’ (3° SM40). La formazione master impegnata sulle strade sul capoluogo di regione, ha prodotto per la 6ª tappa del CdS di corsa su strada un 4° posto in classifica maschile e un 2° posto in quella femminile. Domenica 30 alla CorriAvisGallina (Città Metropolitana di Reggio Calabria) di 9 km, lo Junior Pasquale Praticò ha avuto la meglio sul veterano Antonio Maggisano della Libertas Lamezia, superato all’ultimo giro e anticipato sul traguardo con ampio margine. Terzo posto per Alberto Caratozzolo che bissa l’ottima prova di Furnari sui 7 km, disputatasi due settimana prima in provincia di Messina. Sempre domenica in Basilicata, al VII Trofeo Fidas di Irsina (MT), trionfa per distacco un Giovanni Monaco in netta ripresa. Il Senior giallonero ha preso fin dalla partenza le distanze dagli altri concorrenti, lasciando il 2° posto ad Antonio Francolino della Fiamma Olimpia Palo del Colle.

Misu a Xz
Edoardo Misurelli taglia per primo il traguardo della Stranotturna

Misu e Urs
Il podio Assoluto

Pratixò
Maggisano e Praticò in lotta per il primo posto a Gallina

Giovanni Monaxo
Giovanni Monaco primo in Basilicata 

Un tocco d’internazionalità ha impreziosito la 3ª edizione del Meeting di Atletica Leggera Città di Cosenza, appuntamento estivo in pista proposto dagli ideatori ininterrottamente da 13 anni sugli impianti di atletica cittadini (campo scuola e stadio san vito), prima come Memorial Misasi (5000 metri) e dal 2017 come meeting multi specialità. L’edizione 2019 è stata anticipata dal convegno “Campioni o miraggi: il dropout in atletica. Italia e Grecia a confronto” organizzato dal CRUC con tema principale incentrato sull’abbandono giovanile. L’occasione ha anche sancito ufficialmente il gemellaggio tra l’Asd Cosenza K42 e la società di atletica greca Akritas di Kalamata. Le gare disputatesi il pomeriggio di sabato 29 giugno in un campo scuola fresco di restyling, hanno avuto inizio con le distanze dedicate alle categorie Esordienti per poi proseguire con le dispute fra Cadetti, Ragazzi, Allievi e Juniores. Alcune discipline aperte anche a Senior e Master. Tra i risultati conseguiti dai giovani atleti gialloneri diretti dai tecnici Leone (impegnato nella doppia veste di coach/speaker), Grandinetti, Giordano, Piro, Morelli e Salerno, da segnalare l’oro in 11.14 sui 100 metri Allievi di Gianmarco Molinari, conseguito anticipando il compagno di squadra Giuseppe Pio Raho, argento in 11.63. Sulla stessa distanza onnicomprensiva under 22, Bernardino Gianni chiude 2° in 11.93. I Cadetti Giuseppe Serpe e Paolo Mauro si destreggiano più che bene sugli 80 metri, conquistando argento e bronzo rispettivamente in 10.01 e 10.30. Massimo Lupo fa 27.93 nei 200 metri. Bene Niccolò Termine, oro nei 1000 metri Cadetti in 3’05’’. Sui 600 metri Esordienti Sara De Vico è argento in 2’07’’. Nei 100 metri Allieve interessante il 12.98 di Francesca Colonna. Si esprime su buoni livelli la talentuosa Sofia Filice sui 1000 metri Cadette, realizzando il crono di 3’29’’77. Sui 1000 metri Ragazze Sara Salerno chiude la distanza in 3’44’’, suo nuovo personal best. L’ottimo tratto in curva sui 200 metri di Asia Dell’Accio, consente all’Allieva K42 di ritoccare il suo miglior tempo (28.25). Conferma il suo valore sui 300 metri Linda Savaia, stoppando il cronometro su 51.71. Dopo aver disputato gli 80m, Giuseppe Serpe si impone nel salto in alto Ragazzi con la misura di 1,45m, realizzata al 3° tentativo. Tra i Master Gianfranco Nardi stabilisce il nuovo record regionale categoria SM60 con la misura di 1,40m. Presenti al meeting 14 società con oltre 200 atleti e tra questi 48 provenienti dalla Grecia. Un segnale positivo che comprova il trend in crescita del movimento dell’atletica giovanile regionale.

Alcuni momenti del Meeting di Atletica Leggera Città di Cosenza:

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Svanisce a dieci metri dal traguardo il sogno di Ayoub Idam di fregiarsi di un altro titolo italiano durante i campionati nazionali su pista Juniores e Promesse, andati in scena in una tre giorni caldissima, dal 7 al 10 giugno, al Raul Guidobaldi di Rieti. Una gara, quella sui 5000 metri, praticamente già vinta da Idam e sfumata sul rettilineo finale per un assolo proiettato alla caccia all’oro lanciato forse troppo presto. Alle 21 e 15 i diciannove Juniores inseriti in seconda serie (formata da atleti con i migliori tempi di accredito), si avviano a ritmi eccessivamente blandi (1’14’’ al primo 400m) tanto da far temere cronometricamente una traslazione del podio tricolore addirittura tra i partecipanti della prima serie (quella di solito più lenta). Passati al mille in fila indiana in 2’57’’, Ayoub Idam prova a dare uno scossone con un giro di pista chiuso in 1’06’’, interscambiandosi in questo compito (di ravvivare l’andatura) con il laziale Francesco Guerra del RCF Roma Sud, che a sua volta stampa un 400m in 1’09’’. L’alternarsi di Idam e Guerra sgrana il gruppo senza però far decollare la competizione, caratterizzata solo dagli strappi dei due favoriti. Al 2000m (5’55’’) le belligeranze degli under20 stazionano ancora sull’attendismo. A 2200 metri dall’arrivo il giovane crotonese rompe gli indugi e da inizio ad una lunga e poderosa azione in progressione, concretizzatasi in un distacco massimo di 6 secondi tra sé, Francesco Guerra e Alain Cavagna dell’atletica Brembana. Ai più sembra fatta per l'oro. Il suono della campana invece da inizio ad uno stillicidio metro dopo metro originato dal recupero inesorabile di Francesco Guerra su Ayoub Idam, ormai con il serbatoio a secco e incapace di reagire. Guerra raggiunge Idam all’uscita dell’ultima curva. L’estremo tentativo di resistere di Idam si esaurisce in una chiusura del cordolo per frenare il sorpasso dell’avversario, mentre Francesco Guerra gli spunta dall’esterno andando a vincere la gara più avvincente di tutto il campionato con il tempo di 14’44’’16. Ayoub Idam si deve 'accontentare' di un argento che gli porta in dote solo una limatura del personal best (14’45’’41). Il bronzo va ad Alain Cavagna (14’48’’55). Un rammarico duro a smaltirsi che atleta, tecnico e dirigenza al seguito, diluiscono a notte inoltrata tra birre, pizze e nuovi obiettivi.

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Ayoub Idam in azione a Rieti 

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Ayoub Idam in netto vantaggio sugli inseguitori